perchè F64

Con la lettera “f” in fotografia si indica il diaframma. “64” si riferisce alla massima chiusura del diaframma, modalità che determina la più estesa profondità di campo ottenibile in una inquadratura. È un valore che appare sugli obiettivi delle macchine di grande formato, foalding o a banco ottico, usate prevalentemente per la fotografia professionale nel campo dell’arte, dell’architettura e del paesaggio. Nel lessico fotografico f/64 significa nitidezza assoluta e, nel contempo, rimanda ad un’associazione di fotografi americani che hanno dato una svolta, ideologica ed estetica, determinante alla storia della fotografia: il Gruppo f/64. Siamo negli Stati Uniti, nei primi decenni del Novecento.
È l’epoca della grande depressione: la crisi, partita dagli Stati Uniti, sconvolge rapidamente l’economia mondiale riducendo in miseria milioni di persone. La vita reale irrompe nel mondo artistico e intellettuale, l’interesse verso le questioni sociali si impone, anche e soprattutto, nel campo della fotografia. Dall’esigenza di rompere con la tradizione del pittorialismo e riportare l’attenzione sulla realtà, naturale o sociale che sia, nasce la straight photography, la fotografia pura, diretta, essenziale che non si avvale dell’utilizzo di filtri, obiettivi pre-esposti e particolari procedimenti di sviluppo, ma che esige un assoluto controllo della tecnica fotografica e del processo di stampa. Portando a compimento un processo iniziato con le intuizioni di Alfred Stieglitz nei primissimi anni del Novecento, e che apre le porte alla fotografia moderna, la straight photography si delinea come una fotografia finalmente affrancata dal vincolo di emulazione della pittura, capace di contare solo sulle sue capacità espressive e di riacquistare, in tal modo, una sua specifica connotazione.
Si apre l’era della fotografia sociale, documentaria; nel 1937 la Farm Security Administration – creata da F. D. Roosevelt allo scopo di documentare la crisi nel settore agricolo – diverrà il maggiore centro di committenza fotografica del paese, dando luogo ad una delle più interessanti esperienze di fotoreportage del Novecento.

avanti ->

perche1perche2perche3perche4